The Federazione Abruzzese del Michigan, Clinton Township, community of Italian Americans

AMORE E RESPONSABILITÀ

Il mio articolo apparso ieri su America Oggi dove faccio il punto, tra le altre questioni, sugli aiuti americani per l’emergenza coronavirus:

AMORE E RESPONSABILITÀ

Le notizie della crisi sanitaria, generata dal Coronavirus in Italia, sono di pubblico dominio in tutto il mondo e noi italiani che viviamo all’estero seguiamo con grande apprensione l’evolversi della situazione.
Parliamo di un virus subdolo, ad alto contagio, e su questo tutti gli esperti sono concordi, per cui le indicazioni di quarantena sono indispensabili per tutti. È un atto di amore o, quantomeno, di rispetto. Io sono chiusa nella mia abitazione con mio marito e mio figlio, ma le altre due mie figlie vivono distanti per cui, da tempo, non le vedo e non so quando potrò nuovamente incontrarle. Ma la nostra distanza è il più grande atto di amore che possiamo esprimere in questo momento che caratterizza le nostre angosce ed i nostri dolori. Di fronte alla vita, alla quotidianità ed a questo nemico invisibile, siamo tutti uguali e viviamo tutti nell’incertezza di cosa accadrà domani.

Ora che anche negli Usa cominciano a vedersi i primi effetti nefasti del contagio la mia mente mi riporta alla terra natale.

Ho momenti di sconforto, con una mamma ed una sorella nella provincia bergamasca, ma le lacrime consumate sono per la situazione di tutti i miei concittadini inermi, troppo spesso, di fronte ad un nemico sconosciuto che dobbiamo combattere con la nostra responsabilità.
Ogni giorno mi sveglio sperando che si sia trattato di un incubo, il peggiore !
Preoccupazioni legate alla vita privata che si incrociano con quelle per l’Italia e per la sua stabilità … il suo futuro, economico e, quindi, sociale ! Come individuare e suggerire i giusti provvedimenti da prendere, come lavorare per una ripresa rapida e come fare in modo che si possano rafforzare, opportunamente, quei rapporti di solidarietà che legano, da tempo, gli Stati Uniti e l’Italia anche per venire incontro alle esigenze urgenti che l’emergenza sanitaria pone.

Noi italiani, americani da generazioni o che semplicemente viviamo negli Usa, siamo la viva espressione della solida amicizia tra gli Stati Uniti e l’Italia ! Una amicizia che va ben oltre i rapporti politici giacché si intreccia con le storie personali di due popoli divisi da un oceano ma legati proprio da quei rapporti familiari che si antepongono agli sterili trattati.
In questo contesto dobbiamo valutare l’azione umanitaria che, sia il Governo Usa che la società civile americana, stanno portando avanti in Italia soprattutto nelle zone dove i focolai da Covid-19 hanno creato una vera e propria emergenza sanitaria.

La scorsa settimana gli Usa hanno inviato aiuti sanitari all’Italia, in particolare il Pentagono con l’aiuto dei fondi della Samaritan’s pursue (organizzazione umanitaria cristiana evangelica) ovvero materiale per la realizzazione di un ospedale da campo, a Cremona, messo in piedi in temi da record.
Il 23 marzo scorso un aereo militare Usa ha portato in nord Italia, ad Aviano, un sistema medico, sia mobile che fisso, in grado di stabilizzare fino a 40 pazienti. Un sistema che fornisce 10 posti letto e può supportare i pazienti per un periodo di 24 ore.

Nella medesima giornata sono stati inviati aiuti all’Italia anche da varie associazioni italiane in Usa, come The Italian Cultural society (Ics) di Washington Dc. Nello specifico sono stati donati 10.000 dollari alla sezione della Croce Rossa di San Donato Milanese e altri 10.000 dollari sono stati promessi, a breve, alla sezione di Bergamo.

Il 24 marzo scorso l’ambasciatore Lewis Eisenberg ha riferito che Biogen Inc., una società multinazionale statunitense di biotecnologia, con sede a Cambridge in Massachusetts, ha donato 10 milioni di dollari a supporto delle comunità colpite in Italia, mentre la GE Healthcare ha donato un ecografo al Policlinico di Milano tramite la Fondazione Rava.

Il 25 marzo l’annuncio, confermato in un Tweet dalla Rappresentanza dell’Italia presso la Nato, di nuove forniture mediche essenziali che stanno per essere consegnate all’Italia dagli Usa sempre a sostegno della battaglia contro il Covid-19.

Altri aiuti sono arrivati anche dalla Fondazione Lilly, per la precisione é stato donato all’Italia un milione di euro in insulina.

Ed infine la CocaCola che ha donato 1,3 milioni di euro alla Croce Rossa per offrire i propri prodotti negli ospedali, come gesto di solidarietà a tutti quegli operatori sanitari che ogni giorno affrontano l’emergenza Covid19 in Italia.

Come non essere orgogliosa di vivere in un Paese che, nonostante l’emergenza che sta attraversando ed in alcuni Stati abbastanza grave, trovi il modo per venire incontro all’emergenza nella quale versa l’Italia ?
Una solidarietà non di facciata, non sbandierata ai quattro venti e, soprattutto, senza fini propagandistici. Una solidarietà che nasce dal profondo rispetto che gli Stati Uniti d’America nutrono per la nostra Terra e per il sentimento di profonda amicizia che ci lega.

 


 

8 MARZO GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA – CORONAVIRUS – RINVIO DEL REFERENDUM ANCHE ALL’ESTERO

L’ITALIA ALLE PRESE CON IL CORONAVIRUS
Solidarietà e compostezza
Cari amici,

In queste settimane l’Italia è alle prese con una questione tanto grave quanto imprevista: l’epidemia da Coronavirus che si è sviluppata nel nostro Paese con un’intensità superiore a quella di altre realtà europee. Si tratta, come ha chiarito il Ministro della salute, di un virus fortunatamente non tra i più letali, ma purtroppo di facile contagio.

Gli esperti, il personale e le strutture sanitarie stanno facendo il massimo per affrontare efficacemente la situazione ed evitare una pandemia, che metterebbe a dura prova il nostro sistema sanitario.

Il Governo, a sua volta, confortato anche da un atteggiamento responsabile di tutte le forze politiche, sta prendendo ripetuti provvedimenti sia per evitare il propagarsi dell’infezione che per dare un primo sostegno agli operatori economici colpiti dal fermo delle attività.

Che cosa possiamo fare noi cittadini?

Seguire senza ansie ma in modo ordinato le indicazioni di cautela che vengono date, essere accorti ma anche sereni e razionali, avere spirito di sopportazione per i disagi che si stanno creando, evitare di fare le cose sconsigliate ma continuare a fare quelle possibili per evitare che al rischio per la salute si aggiungano le ricadute economiche, che rischiano di essere pesanti.

Che cosa possiamo fare noi italiani all’estero?

Quello che abbiamo sempre fatto nei momenti di difficoltà dell’Italia: essere solidali, fare sentire la nostra presenza attraverso le nostre rappresentanze e la rete dei parenti e degli amici, scegliere ancora di più il made in Italy a sostegno dell’economia in frenata, non rinunciare a fare le vacanze in Italia se non vi sia un’esplicita indicazione contraria.

L’Italia si rialzerà come ha sempre fatto, grazie anche agli italiani all’estero. Insieme ce la faremo!

Emergenza Coronavirus Italia:
LINK UTILI PER SAPERNE DI PIÙ
Il portale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Il portale del ministero degli Affari Esteri
Il portale del ministero della Salute
Il portale a cura dell’Istituto superiore di sanità
Il portale della Protezione Civile

Attenzione!

Rinviato il referendum del 29 marzo
sul taglio dei parlamentari

Cari connazionali,

Lo ha deciso il Consiglio dei ministri (ieri 5 marzo) per consentire a tutti i soggetti politici una campagna elettorale efficace e ai cittadini un’adeguata informazione sulla scelta che sono chiamati a fare votando sul quesito referendario.

La data del 29 marzo, infatti, era stata fissata con il decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 2020 prima dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.

Le procedure referendarie in Italia e all’estero vengono quindi sospese, per riprendere quando sarà fissata la nuova data del referendum.

Vi terrò adeguatamente aggiornati!

Francesca La Marca